La zona in cui è stato edificato CASTELVECCHIO (o castello di San Martino, per la presenza al suo interno della chiesetta dedicata al santo) era già strategicamente importante in epoca romana. Questo costruito nel 1354-1357 per incarico di Cangrande II della Scala. La forma rettangolare ed è difeso da un unico tratto di mura rafforzate da torri angolari; ai lati delle due fiancate sono ancora presenti le mura comunali di epoca medioevale. Il perimetro viene rafforzato da sei torri coperte e una più grande e articolata detta Mastio (fatto edificare nel 1376 da Alberto e Bartolomeo della Scala); con la presenza della antica e mediovale porta detta Morbio fu il collegamento tra il ponte e la città. All’esterno vi è un profondo fossato in cui scorrevano le acque dell’Adige. Si puo’ dire che la planimetria si divide in tre parti importanti: la Corte della Reggia scaligera a meridione, e la Corte d’Armi a settentrione (separate dalla Corte del Mastio) e tra la Corte del Mastio e la Corte d’Armi alta cortina merlata muraria.
Castelvecchio fu occupato e utilizzato poi da famiglie e padroni della città i Visconti, dalla repubblica di Venezia, da Francia, Austria infine Italia. Ebbe nel tempo impieghi diversi e numerose modifiche: fortino e caserma nel periodo napoleonico e destinazione per lungo tempo militare sotto lo stato italiano prima come sede del comando di fortezza, edifici della corte, poi come sede del circolo ufficiali di presidio. All’interno del castello vi è il prestigioso MUSEO CIVICO COMUNALE, ove sono presenti reperti storici ma anche opere importanti di scultura e pittura.
PONTE SCALIGERO
E’ il ponte che collega il castello attraversando l’Adige; lo costruì probabilmente intorno al 1354, su incarico da CANGRANDE II della Scala. Fu di grande importanza economica e strategica in quanto collegava Verona con le strade che portano verso le Dolomiti. Nacque come opera essenzialmente militare ma si rivelò una perfetta opera di ingegneria urbanistica medioevale. Il ponte è costituito da tre arcate di ampiezza diversa che poggiano su due piloni pentagonali, posizionati verso monte per agevolare lo scorrimento dell’Adige.La parte superiore è in mattoni quella inferiore in marmo bianco (come molti monumenti di Verona) ed è oronato da merli. Nei vari periodi storici venne spesso danneggiato fino al bombardamento durante l’ultima guerra che ne compromise l’utilizzo; fu poi ricostruito seguendo lo stile e costruzioni preesistenti medioevali e cinquecentesche. Attraversando il ponte si raggiunge un punto militare chiamato ARSENALE, in una zona di Verona denominata CAMPAGNOLA che si trova alla parte opposta del ponte; costruito dagli austriaci tra il 1854 e il 1861, rimase incompiuto.