Arche Scaligere
Raro esempio di scultura funeraria gotica, costituiscono l’antico luogo di sepoltura della famiglia a fianco a chiesa di Santa Maria Antica. La recinzione attorno alla tomba dei signori a creato un giardino. Fuori dal recinto sopra il portale della chiesa si riconosce l’arca di Cangrande (morto 1329) con l’altissima cuspide sulla quale svetta la copia della statua equestre a lui dedicata. (l’originale si trova in Castelvecchio). Dentro il recinto del giardino si trova l’arco di Mastino II (morto 1351);
Il sarcofago giace la statua equestre e da quattro angeli al di sopra del baldacchino. Oltre a varie tombe di importanti Scaligeri, tra cui San Giovanni della Scala (1359), vi è l’importante arca di Consignorio (1375) firmata da Bonino Campione e decorata con bassorilievi illustranti episodi della vita di Gesù; di notevole importanza le sculture sulle edicole e i rilievi a fianco dell’urna. Segue quella Alberto I con figure degli arcangeli Gabriele e Michele: ubicata presso la chiesa di Santa Maria Antica, una delle prime realizzazioni del romanico veronese, risalente al VII secolo, ma rifatta nel 1185. Questa chiesa è di piccole dimensioni ma molto suggestiva; presenta il tipico esempio di architettura romanica veronese con rivestimento a fasce alternate di pietra e mattoni e campaniletto quadrato. Come si è gia detto, sulla porta laterale vi è la tomba di Cangrande della Scala 1329, citato da Dante nella Divina Commedia (Cantico del Paradiso).